Nell’intento di testare e pubblicizzare nel modo migliore i loro nuovi pneumatici, i “Night Dragon”, la Pirelli ha organizzato un mostruoso tour de force che ha preso il via il 9 maggio da Venezia fino a Grad, poi fino a Timisoara, ulteriore tappa da Timisoara (in Romania) a Bucarest, da Bucarest a Sofia in Bulgaria e infine un ultima tappa sino a Istanbul sul Bosforo.
La Pirelli ha decisamente puntato i suoi obbiettivi di ampliamento del mercato verso il mondo custom ed ha cercato di sviluppare degli pneumatici che offrano sia il massimo del grip, nelle partenze e accelerazioni, sia la stabilità e la durata nel tempo. Per questo si sono concentrati – oltre che sulle mescole – sullo studio degli intagli del battistrada, con molta gomma a contatto con il suolo e gli intagli posizionati nella maniera migliore, garantendo anche un adeguato scorrimento verso l’esterno dell’acqua in caso di pioggia e bisogna ben dire che di pioggia i bikers intervenuti al viaggio ne hanno vista parecchia. Decisamente le condizioni metereologiche sono state mutevoli per tutto il tempo, cosa che ha offerto la possibilità, unita allo stato del fondo stradale, in molti paesi certo non ideale, di fare dei test validi sulla rispondenza degli pneumatici al loro utilizzo. Alla fine i “Night Dragon” hanno dimostrato tutto il loro intrinseco valore: interessante anche sapere che la struttura è composta da tre strati di polyestere che elimina l’elasticità guadagnando in capacità di assorbire gli urti e le sconnessioni, e le frenate improvvise, e da due strati di nylon a vantaggio di una distribuzione ottimale della pressione . Studiati per il mondo custom, non potevano che venir montati su strepitose Harley Davidson e la colonna dei bikers ha lasciato la sua traccia per oltre tremila chilometri.
Al “Night Dragon Tour” hanno partecipato i vertici degli MPM, e infatti nelle foto potete vedere il nostro presidente e il vicepresidente , che abbiamo ritrovato fotografati anche nel bell’articolo uscito in questi giorni sul nuovo numero della rivista Bikers Life. 17 diverse Harley , frequentemente scambiate tra i bikers al fine di testare anche i diversi stili di guida, hanno portato il gruppo in paesi meravigliosi, strade panoramiche e città povere e prive di motociclisti, offrendo tutt’insieme uno spaccato del mondo reale come a volte neanche viene immaginato da certe realtà bikers, o supposte tali, che anziché preoccuparsi di far crescere quella che definirei la mistica del nostro mondo (aiuto reciproco, fratellanza, rispetto, pace, gioia di vivere) sembrano più preoccupate delle loro beghe da pianerottolo su quale Mc sia più forte o più tosto, o chi abbia più membri, o chi più potere commerciale. Cosa che sta facendo assumere – spesso, purtroppo – al mondo della custom culture una sembianza di macchietta da cabaret. I fratelli MPM hanno portato i colori in ogni dove, dal castello di Dracula in Transylvania sino all’hotel Carol Parc di Bucarest, che ospitava il quartier generale del KGB e facendosi ben valere attraverso due continenti. Al prossimo tour, e sempre in sella, col vento in faccia, con i Fratelli a fianco, con forza e con ardore. Ad ogni nuovo appuntamento che la vita ci offrirà, gli MPM risponderanno col rombo dei loro motori…
Papa Doc per MPM GENS